GLI OLIVI

E' nelle nostre intenzioni usare questo spazio, riferito agli ambiti che ci competono, 
per fornire e scambiare informazioni,
 esperienze e supportare gli olivicoltori locali nelle loro scelte.





Passiamo quindi a elencare le accessioni più importanti utilizzando dati che sono pubblici.


PIACENZA: è stato valutato positivamente l'olivo di Vernasca (clone di Leccino).
 Ottimo per il freddo.
Si trova ai piedi di un passo appenninico.
Olio con sentori vegetali di carciofo e mandorla.

PARMA: valutazione positiva per l'olivo di Tabiano, 
pianta monumentale che produce drupe da mensa che di conseguenza possono essere usate esclusivamente per quello scopo.
Pianta importante, mediamente resistente al freddo, 
appartenente alla famiglia dei Frantoi è l'olivo di Mulazzano, 
che produce un buon olio e che da solo ha ottenuto valori in polifenoli elevatissimi.
Mandorla.

Olivo secolare di Mulazzano

REGGIO EMILIA: la provincia offre una panoramica interessantissima.
Le due cultivar prescelte "Montericco" e "Montelocco" sono molto simili fra loro
 e sono state classificate come sconosciute.
Nel grande ambito varietale italiano non si sono ancora trovate caratteristiche di DNA riconducibili ad esse.
Producono un frutto medio-tardivo e ottimo olio con un forte sentore di pomodoro.
Piante con vigore mediamente scarso.
A mio parere molto interessanti le piante dell'oliveto di Bianello,
 vera riminiscenza di antico impianto ai piedi di un castello medioevale.

MODENA: l'olivo importante è ,come per Mulazzano, figlio di un frantoio
 ed è localizzato a Fiorano.
L'altra cultivar resistente al freddo "Degli" (rinvenuta al confine fra Modena e Bologna) produce olive da olio che frante come monovarietale 
offrono sentori di mandorla, carciofo e mela.

Olivo secolare di Modena
 
 
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